boost: quando usarlo
Su un sito del tipo http://www.motoriblog.net oppure http//www.alvolante.it porta benefici usare boost?
Se si in che percentuale?
Faccio questa domanda perchè ho un sito simile a questi 2, solo che su internet ho letto pareri molto contrastanti sull'uso di questo moduletto.
Risposte
Ciao, Boost è molto utile per
Ciao,
Boost è molto utile per la navigazione anonima (come quasi tutti i moduli di caching) e nei casi in cui non sia possibile utilizzare meccanismi di cache più complessi e performanti (vedi varnish e simili, per cui è necessario avere un server dedicato o vps).
Boost salva versioni html delle pagine generate da Drupal e le serve fino alla loro scadenza e solo all'utenza anonima (senza cookies): le prestazioni migliorano tantissimo, perchè diversamente dalla cache di Drupal che richiede il bootstrap (caricamento della piattaforma) e l'accesso al database, vengono restituite pagine completamente statiche.
Non so dirti la percentuale precisa, ma una pagina può essere servita centinaia di volte più velocemente del normale meccanismo di caching.
Ci sono alcuni casi per cui può causare problemi: ne ho avuti ad esempio con i18n, ma il modulo è costantemente aggiornato e penso che alcune incompatibilità siano state risolte.
Da provare per siti con un buon volume di navigazione anonima.
Spero ti sia utile!
grazie blackice della
grazie blackice della risposta molto utile direi.
Puoi spiegarmi Vanish cosa sarebbe, un modulo simil-boost?
in effetti il sito è su vps quale sarebbe da preferire varnish o boost?
Varnish non è un modulo
Varnish non è un modulo Drupal, è un vero e proprio meccanismo di caching che funziona da reverse proxy per il proprio web server. In pratica, quando installato, accetta direttamente lui le connessioni dei client e se può soddisfare la richiesta con la propria cache, restituisce contenuti statici altrimenti passa la richiesta al back-end (apache o altro). E' un vero e proprio software, indipendente da Drupal (può essere utilizzato con qualsiasi piattaforma) e molto performante. Per maggiori informazioni visita http://www.varnish-cache.org/, il sito ufficiale.
Per la seconda domanda: indubbiamente per le prestazioni, la stabilità, la configurabilità etc.. etc.. ti direi Varnish. Certamente è più complicato farlo funzionare e configurarlo a dovere, anche se ci sono tanti esempi per Drupal. Inoltre per poter usufruire appieno delle potenzialità di Varnish devi utilizzare Pressflow (http://pressflow.org/), una versione ad-hoc di Drupal per alte prestazioni.
Boost è un buon compromesso perchè aumenta le prestazioni sensibilmente, è facile da installare e non richiede di utilizzare un core diverso.
Se vuoi approfondire ti consiglio il gruppo http://groups.drupal.org/high-performance.
ma pressflow è un fork di
ma pressflow è un fork di drupal, avendo un sito in produzione posso aggiornare drupal a pressflow eventualmente?
Varnish comunque ha un sistema di cache simile a boost, cioè l'ottimizzazione è solo per gli anonimi giusto?
Pressflow è un Drupal con
Pressflow è un Drupal con alcune funzioni del core migliorate ed è aggiornato di pari passo: non "dovrebbero" esserci problemi sostituendo i core ma su un sito di produzione è sempre meglio andare con i piedi di piombo. Farei un test comunque su una copia offline (sarò paranoico ma...).
Nella mia esperienza (usando D6 - PF6) è stato sufficiente sovrascrivere i files: non ho rilevato errori.
Varnish, opportunamente configurato, può gestire richieste anche di utenti autenticati, come ad esempio i file css, javascript e immagini della pagina: Boost non può fare una cosa simile.
A parte questo (ed escluse anche performance e configurabilità) se parliamo di navigazione anonima il meccanismo è "simile".
ma quindi PF è migliore di
ma quindi PF è migliore di Drupal in tutto?
I moduli sono utilizzabili quelli per drupal vero?
Eventualmente potrei avere differenze nel usare Drupal+ boost che PF + boost vista la "almeno iniziale" difficoltà di installazione di Varnish?
Per sapere quali sono le
Per sapere quali sono le reali differenze (e porterle valutare nel tuo caso) segui questo link
http://fourkitchens.com/pressflow-makes-drupal-scale
comunque i moduli sono gli stessi.
Personalmente opterei per una soluzione o per l'altra, non per un'"ibrida". Utilizzerei Drupal + Boost all'inizio, farei alcune valutazioni sulle performances e solo nel caso in cui risultino insufficienti passerei a Pressflow + Varnish (o Squid).
grazie dei consigli, intanto
grazie dei consigli, intanto ho installato boost e ho notato una cosa strana:
non mi crea tutti i nodi nella sua directory cache, infatti nei nodi più vecchi non trovo nel codice sorgente la stringa "boost cache....."
cosa potrebbe essere?
A me era capitato questo: se
A me era capitato questo: se l'url conteneva dei punti (che so tipo ".html" -- usavo Pathauto) boost non creava il file corretto nella directory "cache", perchè una sua funzione interna rimuoveva alcuni caratteri dall'url del file da creare tra cui appunto il punto. Non ricordo però quale versione fosse e non so se il problema è stato risolto. Comunque dalla documentazione http://drupalcode.org/viewvc/drupal/contributions/modules/boost/README.t... sembra che ci sia ancora qualcosa relativo alla codifica degli url. Potrebbe essere questo forse.
è si ho visto bene ed è
è si ho visto bene ed è proprio quello il problema, quando hai caratteri accentati nell url non ti crea la pagina nella cache, che problema.
Ho visto in pathauto e non esiste la possibilità di eliminare dagli url in modo automatico i caratteri accentati.
Forse questo modulo fa al
Forse questo modulo fa al caso tuo http://drupal.org/project/transliteration.
Se non erro hai un'integrazione con pathauto per trattare questo tipo di caratteri.
non so però se è il caso di
non so però se è il caso di installare il modulo adesso che ho 5000 nodi circa e farlo fare se è possibile anche in retromode, cioè modificare anche i vecchi url.
a ho visto che usando il file
a ho visto che usando il file di testo i18n-ascii.txt con pathauto riesco a filtrare i caratteri accentati, puoi spiegarmi blackice che differenza c'è fra il modulo transliterate e pathauto con l'uso di quel file di testo?
io l'ho provato e funziona bene tra l'altro :)
ps esisterebbe anche un modo per rinominare i vecchi url coi caratteri accentati in modo automatico?
Dalla versione 2.x di
Dalla versione 2.x di pathauto ho visto che la sostituzione dei caratteri è delegata a transliteration. Se continui ad usare la 1.x, devi gestirla con i18n-ascii.txt.
Non potresti cancellare tutti gli alias dei nodi e fare una ricostruzione batch? Vedi tra le impostazioni di pathauto, c'è tutto.
PS intanto chiudo la richiesta perchè mi pare che con Boost hai trovato la fonte del problema. Semmai apri un nuovo post per pathauto.